I ROMANO E I PALLAMOLLA

 

A seguito degli Angioini giunsero a Scalea due famiglie: i Romano ed i Pallamolla.

La prima, venuta da  Salerno, talmente facoltosa da prestare denaro al Re  Carlo d’Angiò. Andò ad abitare nell’attuale Palazzo dei Principi, non ancora completato come possiamo vederlo oggi. Qui nacque Ademaro Romano che fu nominato da Re Roberto d’Angiò Ammiraglio della flotta e Consigliere Regio. Dopo la sua morte, Leonardo da Vassallo, anche lui nato a Scalea, ebbe il comando dei vascelli.

I Pallamolla, invece, famiglia proveniente dalla Provenza, rappresentavano ricchi e abili mercanti che nel borgo incrementarono la coltivazione e l’esporatazione del baco da seta, del lino, del riso e della canna da zucchero. Nel Palazzo Pallamolla, che ingrandirono e abbellirono, nacque nel 1571 Lucio Pallamolla, poi monaco Barnabita, col nome di Padre Costantino, oggi Beato.

A partire dal XVI secolo iniziarono in tutta la Calabria moti antifeudali e anche Scalea prese parte attiva contro il Regno di Napoli. All’inizio del XVII secolo Scalea venne attaccata da mare dai corsari. Il Principe di Scalea, Francesco Spinelli, durante l’aspra battaglia in spiaggia, venne colpito da un colpo di archibugio, cadendo morente tra la costernazione dei presenti. Alla fine del  secolo Scalea dette i natali a Gregorio Caloprese (1654), padre dell’Estetica Moderna, filosofo, letterato, matematico, medico.